Tre auto bianche in fila avanzano sulla strada grigia che divide il deserto beige. Chiacchiere, musica, calore.
In lontananza un puntino marrone trotterella sul ciglio della carreggiata. Si fa più vicino, diventa un cammello. Si fa ancora e ancora più vicino poi all’improvviso scarta e la sua grossa testa è un colpo sul parabrezza. Il suo grosso corpo un groviglio immobile sull’asfalto.
Silenzio.
Il groviglio si muove, si alza, si scrolla e riprende il suo cammino, imperturbato.
Sotto il sole giallo dentro il cielo blu, pazze, irrefrenabili, terribili risate.
(2020, seconda metà)